Bianca Tarozzi è nata a Bologna nel 1941 da un padre giornalista e da una madre poliglotta. Vive da molti anni a Venezia dove si è laureata e ha insegnato a Ca’ Foscari. È autrice di vari libri di poesia: Nessuno vince il leone, Arsenale Editrice, Venezia, 1988; La Buranella, Marsilio, Venezia, 1996; Anch’io vissi in Arcadia (Storie molto brevi), Supernova, Venezia, 1996; Smemorata, Flussi, Valmadrera, 1998; Prima e dopo, Quaderni di Via Dogana, 2000. Ha scritto libri di critica (su Jean Rhys e Robert Lowell); ha tradotto molti poeti e scrittori inglesi e americani tra cui Elizabeth Bishop, Emily Dickinson, Richard Wilbur, Lewis Carrol e A.E.Housman; ha curato due antologie critiche che hanno per tema la diaristica (Giornate Particolari, 2006 e Diari di guerra di pace, 2009); ha pubblicato libri per l’infanzia in versi e in prosa oltre a molte raccolte di poesia narrativa e lirica tra cui Il teatro vivente (2007), La signora di porcellana, (2012), Tre per dieci (2013), Canzonette (2016).
Ha curato e tradotto, di Virginia Woolf, Diari 1925-1930 (2012). Collabora a “Leggendaria”, “Poesia”, “Smerilliana” e a numerose altre riviste. Il suoi ultimi lavori sono i saggi su André Gide e Charles Du Bos pubblicati in Pagine di diario: coriandoli di vita (2015) e il romanzo Una luce sottile, Iacobellieditore, 2015.
Nel 2017 è uscita la sua antologia di poesie The Living Theatre (BOA Publishers) a cura di Alan Williamson e Jeanne Foster, che ha vinto un premio della Lannan Foundation americana e il Northern California Book Award per la traduzione.